Pos e corrispettivi, incrocio di dati

Pubblicato il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate per favorire l’adempimento spontaneo protocollo 352652/2023 del 3 ottobre 2023

Con il provvedimento in oggetto l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti soggetti passivi IVA, che presentano potenziali anomalie, le informazioni derivanti dal confronto tra l’importo complessivo delle transazioni giornaliere effettuate con strumenti di pagamento elettronico, come comunicate dagli operatori dei sistemi di pagamento, e i dati fiscali relativi alle fatture elettroniche emesse per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi e i dati dei corrispettivi giornalieri memorizzati elettronicamente e trasmessi telematicamente all’Agenzia delle entrate.

Tali informazioni saranno notificate al domicilio digitale dei singoli contribuenti interessati e, contestualmente, messe a disposizione all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’Agenzia delle Entrate denominata “Cassetto fiscale” e nell’interfaccia web “Fatture e corrispettivi”, nella sezione “Consultazione”, area “Fatture elettroniche e altri dati Iva”.

Dall’informativa, in particolare, sarà possibile desumere l’ammontare giornaliero dei pagamenti elettronici, al netto di eventuali storni, e la differenza, calcolata sempre su base mensile, tra l’importo delle operazioni tracciate e la somma degli importi relativi a imponibile e IVA desunti dalle fatture elettroniche emesse e dai corrispettivi telematici trasmessi.

Saranno comunicati, inoltre, il codice ABI o il codice fiscale del soggetto obbligato alla comunicazione dei pagamenti elettronici e gli identificativi dei POS a cui i pagamenti elettronici sono riferiti.

Gli stessi dati saranno resi disponibili alla Guardia di Finanza tramite strumenti informatici. Secondo il provvedimento il contribuente potrà richiedere informazioni o segnalare all’Agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti. Mentre, in caso di eventuali omissioni, il contribuente potrà regolarizzare le violazioni commesse, sia mediante l’istituto ravvedimento operoso di cui all’articolo 13 del Decreto Legislativo n. 472 del 1997 che, per le violazioni commesse dal 1° gennaio 2022 e fino al 30 giugno 2023, tramite la speciale procedura di regolarizzazione prevista dall’articolo 4 del Decreto Legge n. 131 del 2023 in materia di certificazione dei corrispettivi di cui all’articolo 6, commi 2-bis e 3, del Decreto Legislativo n. 471 del 1997.