Obbligo di vaccino e di Green pass al lavoro
Una sentenza del tribunale di Modena(Sent.n° 2467/2021 del 23.07.2021) riconosce al datore la facoltà di sospendere dal servizio e dalla retribuzione chi rifiuta di sottoporsi al vaccino.
L’obbligo del vaccino anti-Covid al lavoro sostanzialmente si traduce nel fatto che se non si adempie si viene penalizzati.
La sentenza (un’altra in questa direzione) del tribunale di Modena ha stabilito che l’azienda può sospendere dal servizio e dalla retribuzione chi non vuole vaccinarsi contro il Coronavirus .
Il Giudice scrive che «il datore di lavoro si pone come garante della salute e della sicurezza dei dipendenti e dei terzi che per diverse ragioni si trovano all’interno dei locali aziendali e ha quindi l’obbligo ai sensi dell’art. 2087 del Codice civile di adottare tutte quelle misure di prevenzione e protezione che sono necessarie a tutelare l’integrità fisica dei lavoratori».
A supporto della propria decisione, il Tribunale cita nella sentenza la direttiva europea che, nel giugno 2020, ha incluso il Covid tra gli agenti biologici contro i quali è necessario tutelare gli ambienti di lavoro.
Da qui, il dovere che incombe sul Datore di tutelare il personale anche dal rischio coronavirus, contro il quale – scrive il Giudice emiliano – la mascherina non basta come misura di protezione.
La sentenza puntualizza, comunque, che il rifiuto del vaccino anti-Covid non può comportare sanzioni disciplinari, ma può avere delle conseguenze per quanto riguarda la valutazione oggettiva dell’idoneità alla mansione del dipendente.
Significa che chi è a contatto con il pubblico o in spazi ridotti accanto ai colleghi può essere sospeso dal lavoro e dalla retribuzione in caso di mancata vaccinazione.
In estrema sintesi: secondo il Tribunale di Modena, il diritto alla libertà di autodeterminazione deve essere bilanciato con altri diritti costituzionali come quello alla salute degli altri (clienti, dipendenti, collaboratori) e con il principio di libera iniziativa economica.
D’altra parte (ed è una conseguenza di quanto appena detto), il Datore di lavoro può anche decidere di rendere il Green pass obbligatorio in azienda.
Questa volta parlano il Codice civile ed il Testo unico sulla sicurezza del lavoro, adducendo lo stesso motivo: il titolare dell’attività ha il potere e il dovere di pretendere dai dipendenti il rispetto di qualsiasi tipo di misura finalizzata a rendere il lavoro più sicuro.
In pratica, la normativa mette sullo stesso piano tra le misure di prevenzione gli indumenti che proteggono i lavoratori (tute speciali, calzature, casco, imbracature) e il vaccino contro il coronavirus.
E nel caso in cui l’azienda introduca il vaccino come misura di protezione, chi lo rifiuta potrebbe rischiare il posto.
articolo a cura Avvocato Varniero Varnier